La crisi italiana sui siti web cinesi Berlusconi come “un nuovo Machiavelli”
Il web ripercorre ciò che è avvenuto negli ultimi giorni, descrive la gravità dei guai finanziari della penisola ma punta anche sul personaggio del premier
Il web ripercorre ciò che è avvenuto negli ultimi giorni, descrive la gravità dei guai finanziari della penisola ma punta anche sul personaggio del premier
Pechino, 9 novembre 2011 - La notizia delle prossime dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto il giro del mondo ed è sbarcata anche in Cina. Il sito News.163.com, ad esempio, ripercorre quanto accaduto l'8 novembre alla Camera dei Deputati, che ha approvato il rendiconto dello Stato del 2010 con il 308 voti favorevoli e 1 astenuto. "Il risultato del voto ha dimostrato che Berlusconi ha perso la maggioranza assoluta a Montecitorio – scrive il sito cinese -. Attualmente, l'economia italiana è colpita duramente dalla crisi del debito della zona euro e, secondo gli analisti, il mercato finanziario non crede più che il premier sia capace di affrontare questa situazione".
"Questa volta è ovvio che il problema dell'Italia non può essere risolto semplicemente con le dimissioni di Berlusconi", è stata l'analisi condotta dal programma 'Global Watch'. "Con l'euro, ogni paese non può decidere autonomamente quanto denaro stampare e immettere nel mercato – ha spiegato il giornalista Hong Lin durante la trasmissione tv –. Tuttavia il debito italiano ha raggiunto quota 1,900 miliardi di euro, quasi il 120% del suo PIL". "Dopo tutto la Grecia è un piccolo paese, la cui quota non incide troppo sull'intera economia della zona euro. Al contrario l'Italia è la terza economia di Eurolandia e il suo debito occupa quasi un quarto di essa. Se la terza economia è colpita da una crisi così grave, vuol dire che la sicurezza dell'intera zona è a rischio. Dunque – conclude Hong Lin – questo rappresenta un test per tutti i leader della zona Euro". "E' come se un uomo grasso cadesse a terra – ha commentato la conduttrice Lao Chunyan – aiutarlo a rialzarsi non sarà facile, perché c'è il rischio di cadere a terra con lui".
"Le ultime mosse di Berlusconi hanno ottenuto l'approvazione di Germania e Francia nonché quelle dell'Unione Europea, ma il premier continua a essere osteggiato dall'opposizione e da una parte degli elettori – scrive ancora News.163.com –. Secondo i media italiani, le immediate o prossime dimissioni di Berlusconi non faranno sparire la crisi del debito dell'Italia. Qualsiasi partito che voglia varare un nuovo governo dovrà in primo luogo affrontare questo problema, dovrà risolverlo con un atteggiamento cooperativo con gli altri paesi europei e non basterà più seguire quello che dice l'opinione pubblica".
La giornalista He Jingjun punta, invece, sul fascino di Silvio Berlusconi e dell'Italia, "paese di belle donne di storia romantica". Il Cavaliere "è assolutamente un simbolo distintivo della cultura italiana: in lui si può trovare sia l'ombra degli antichi imperatori romani sia lo stile dei playboy di oggi. Il suo modo di amministrare il Paese ricorda la gestione di un'impresa da parte di un moderno amministratore delegato".
In termini analoghi ne parla anche il giornalista Xu Song. "Ha fondato un impero mediatico grandissimo, ha iniziato l'epoca d'oro del Milan, è stato il primo presidente del Consiglio a restare in carica per tutti i cinque anni di legislatura – scrive Xu Song –. Ora il futuro politico di questo 'premier dalle mille facce' si fa sempre più oscuro a causa dei suoi numerosi scandali. Tuttavia il nome di Silvio Berlusconi è destinato a diventare una pagina indelebile della storia italiana". "Premier, miliardario, proprietario di un club di Serie A e pilota di una flotta mediatica – insiste l'articolista cinese –, Berlusconi ha anche infranto un altro record: essere stato a capo di un governo per ben tre volte. Tutti questi traguardi non sembrano di essere 'il risultato' di un primo ministro che indulge ogni giorno alla gioia del sesso come invece scrivono i media. Chi lavora con lui gli ha sempre riconosciuto il merito di riuscire a risolvere i problemi. Berlusconi ha sempre detto agli italiani: 'Come a tutti di voi, mi piacciono le belle donne, il calcio e godere'. Questo lo ha reso, agli occhi del popolo, un leader con cui si può parlare, che parla un linguaggio comune e uno capace di risolvere i problemi".
"Berlusconi ha incarnato la filosofia politica di Machiavelli – scrive ancora He Jingjun –. Dopo essere diventato l'uomo più ricco d'Italia, il proprietario di tv e giornali e di un famoso club di calcio, è entrato in politica riuscendo ad arrivare al vertice con la ferocia di un predatore. Invece di incarnare un 'ottimo premier del popolo', ha scelto di mettere in pratica la formula del 'metà umano, metà animale', cioè 'metà razionale, metà irrazionale', 'metà comprensivo e metà brutale'. Tuttavia dipende dalla propria capacità personale decidere quando attingere al lato umano e quando a quello animale, non esiste una formula preconfezionata. Ecco perché – conclude la giornalista – il modo di far politica di Berlusconi non può essere copiato".