Quotidiano.net - China Channel » Attualità http://cina.quotidiano.net Notizie dalla Cina in collaborazione con Ningbo Daily Tue, 23 Sep 2014 10:29:02 +0000 en-US hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.2.2 In Cina arriva il marciapiede speciale per gli utenti di smartphone http://cina.quotidiano.net/2014/09/23/in-cina-arriva-il-marciapiede-speciale-per-gli-utenti-di-smartphone/ http://cina.quotidiano.net/2014/09/23/in-cina-arriva-il-marciapiede-speciale-per-gli-utenti-di-smartphone/#comments Tue, 23 Sep 2014 10:17:10 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11943 Il marciapiede speciale per gli smartphone That Was In Asia Photo Gallery

 

 Le autorità della cittadina cinese di Chongqing hanno istituito la prima corsia per i telefoni mobili sul marciapiede che costeggia il punto panoramico di Yangrenjie.  Il marciapiede – largo 3 metri e lungo 50 metri – separa i pedoni in due corsie: una è per gli utenti di telefonia cellulare, l’altra è per quelli non ossessionati dai propri smartphone.Un avvertimento proclama: “In questa corsia “transitano” telefoni cellulari a vostro rischio e pericolo”.

“A mio avviso, questi marciapiedi sono molto utili da un punto di vista della sicurezza – afferma Wang Li un residente della zona che non fa un uso spropositato del cellulare –  in quanto prevengono i potenziali incidenti dovuti agli utenti “ossessionati” dagli smartphone”. I media hanno riportato diversi casi di incidenti dovuti alla distrazione e alla noncuranza di alcuni utenti che si sono feriti mentre stavano trafficando con i loro telefoni. Il marciapiede ha inevitabilmente attratto l’attenzione dei turisti: alcuni da copione hanno scattato delle foto, altri invece non hanno osservato e condiviso la segnaletica e hanno persino parcheggiato la propria auto sul marciapiede.

Li Zhijiang, uno studente ventenne di Guizhou, considera il marciapiede come la manifestazione di un enorme progresso. “Sapevo dell’esistenza di questi marciapiedi nel quartiere d’affari di Washingon  – afferma Li – e ritengo che siano molto utili per gli utenti incalliti del cellulare soprattutto nelle strade molto im
pegnate e affollate ”. Anthony Edwards , un attore inglese di 28 anni, ha manifestato tutta il suo entusiasmo affermando che si tratta di un miglioramento enorme rispetto al suo paese di origine dove la popolazione non dispone di questo tipo di marciapiede.  Al contrario, il suo collega Xing Xing sostiene che il marciapiede è insensato e non funzionale e ammette forzatamente

forzatamente: “La creazione di marciapiedi “speciali” potrebbe essere la soluzione per ridurre numerosi problemi di sicurezza in diverse situazioni. Ritengo tuttavia che questo tipo di marciapiede non rappresenti una soluzione fondamentale, ma al contrario credo che a lungo termine possa portare una forma di appagamento agli utenti incalliti di smartphone portando a ben altri problemi.

Con la crescente popolarità degli smartphone, sempre più giovani in Cina sono incollati agli schermi, un fenomeno che preoccupa molti esperti. Si stima che il numero di utenti di smartphone in Cina supererà 500 milioni quest’anno.

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Cina-Giappone, sfida sulle isole contese. Pechino: “Sono nostre, pronti a combattere” http://cina.quotidiano.net/2014/04/08/vina-giappone-sfida-sulle-isole-contese-pechino-sono-nostre-pronti-a-combattere/ http://cina.quotidiano.net/2014/04/08/vina-giappone-sfida-sulle-isole-contese-pechino-sono-nostre-pronti-a-combattere/#comments Tue, 08 Apr 2014 15:15:01 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11932 Tensione ancora altissima tra Cina da una parte, Giappone e Usa dall’altra, sulle isole contese del Pacifico.  La distanza delle posizioni è apparsa chiarissima durante la conferenza stampa congiunta, a Pechino, del segretario alla Difesa americano, Chuck Hagel, e dell’omologo cinese, il generale Chang Wanquan. Il ministro cinese ha infatti dichiarato che Pechino ha “una sovranità indiscutibile” sulle isole Diaoyu, o  Senkaku – secondo la denominazione giapponse  – un arcipelago nel mar della Cina orientale ricco di risorse naturali. Il generale ha inoltre affermato che la Cina è pronta a intervenire militarmente per proteggere i suoi interessi e che non sarebbe certo il primo Paese a farlo per una disputa territoriale. “Il Giappone confonde ciò che è giusto con quello che è sbagliato” ha detto il ministro, aggiungendo che “non ci sarà alcun compromesso, alcuna concessione, alcun trattato”. “Le forze militari cinesi – ha poi dichiarato – possono raggrupparsi non appena chiamate, combattere qualsiasi battaglia e vincere”.

L’arcipelago rimase sotto il controllo giapponese dal 1895 al 1945; dopo la fine della Seconda guerra mondiale passò sotto il controllo statunitense, per poi tornare al Giappone nel 1972. Dal 1971, la sovranità è reclamata anche da Cina e Taiwan: Pechino ne rivendica la scoperta e l’amministrazione dal XVI secolo al 1895.  Hagel, al suo primo viaggio in Cina da quando è alla guida del Pentagono, ha mostrato la sua insofferenza durante il discorso dell’omologo cinese, secondo il racconto del New York Times, e ha poi avvertito Pechino: “Le Filippine – protagoniste di un’altra disputa territoriale con la Cina, ndr – e il Giappone sono da molto tempo alleati degli Stati Uniti. Abbiamo dei trattati di difesa comune con questi Paesi che intendiamo rispettare”. Hagel ha poi accusato la Cina di aver creato ulteriori tensioni nella regione dichiarando unilateralmente una zona di difesa aerea sul mar della Cina orientale “senza collaborazione, senza consultazioni”. Tali decisioni, ha avvertito, “rischiano di portare a pericolosi conflitti”.

Lo scambio di battute ha segnato di certo la visita della delegazione americana in Cina, organizzata per cercare di creare relazioni militari più stabili tra i due Paesi e presentare dei piccoli passi avanti nelle comunicazioni tra le due parti; da escludere, però, un avvicinamento sulle questioni importanti che scuotono la regione. Hagel ha chiesto alla Cina “più trasparenza” sulle telecomunicazioni, altra questione che in questi mesi ha creato dissapori, con Washington che ha accusato Pechino di usare gli attacchi informatici per operazioni di spionaggio. Il generale-ministro è rimasto impassibile di fronte alla richiesta di Hagel, rispondendo semplicemente che le attività di difesa cinesi “non pongono una minaccia agli altri”.

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Michelle Obama a Xian tra i guerrieri di terracotta, una visita tra turismo e politica http://cina.quotidiano.net/2014/03/24/michelle-obama-a-xian-tra-i-guerrieri-di-terracotta-una-visita-tra-turismo-e-politca/ http://cina.quotidiano.net/2014/03/24/michelle-obama-a-xian-tra-i-guerrieri-di-terracotta-una-visita-tra-turismo-e-politca/#comments Mon, 24 Mar 2014 09:26:06 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11927 Michelle Obama a XI'an

Michelle Obama a XI’an

Nuova tappa del tour di Michelle Obama e figlie in Cina. La first lady americana, accompagnata dalle figlie Sasha e Malia e dalla madre Marian Robinson ha visitato  l’esposizione che accoglie i famosi guerrieri di terracotta di Xi’an, le statue a grandezza natrale di 8000 guerrieri del primo imperatore cinese Qin Shi Huang (terzo secolo avanti Cristo).

Michelle Obama ha dosato la sua visita in Cina con cura, tra semplice turismo e controllate esternazioni politiche. Dopo aver visitato la città proibita con la first lady cinese Peng Liyuan e aver preso parte ad alcune iniziative pubbliche sul tema dell’educazione, parlando presso il Centro Stanford dell’Università di Pechino, Michelle Obama ha sollevato il tema della libertà di espressione.

“Come dice mio marito – ha detto Michelle davanti agli studenti, provenienti per lo più dagli Stati Uniti – noi rispettiamo le altre culture e le altre società, ma quando si tratta di esprimersi liberamente e di seguire il culto che si è scelto e di avere libero accesso all’informazione, noi crediamo che questi siano diritti universali di cui dovrebbero beneficiare tutti al mondo… Noi crediamo che tutte le persone debbano avere l’opportunità di esprimersi al meglio, come ho potuto fare io negli Stati uniti”.

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Scoperta l’Atlantide cinese, è sommersa nelle acque di un lago: un’intera città intatta http://cina.quotidiano.net/2014/02/17/atlantide-cina-citta-sommers/ http://cina.quotidiano.net/2014/02/17/atlantide-cina-citta-sommers/#comments Mon, 17 Feb 2014 18:05:38 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11920 Il mito di Atlantide rivive in Cina. Un’intera citta’ sommersa, con tanto di case, templi e strade pavimentate, e’ stata scoperta sul fondo di un lago artificiale nella provincia costiera dello Zhejiang, nel sud est del Paese.  La citta’, costruita dalla dinastia degli Han Orientali (dal 25 al 200 dc), e’ stata sommersa nel 1959 per la costruzione di una diga.

Pechino,  17 febbraio 2014 – Il mito di Atlantide rivive in Cina. Un’intera citta’ sommersa, con tanto di case, templi e strade pavimentate, e’ stata scoperta sul fondo di un lago artificiale nella provincia costiera dello Zhejiang, nel sud est del Paese.  La citta’, costruita dalla dinastia degli Han Orientali (dal 25 al 200 dc), e’ stata sommersa nel 1959 per la costruzione di una diga.

Ora il governo del Zhejiang, una delle province piu’ industrializzate e ricche della Cina, ha deciso di sfruttare la citta’ sommersa per incrementare il turismo ed ha inviato una squadra di sommozzatori
in esplorazione. “Siamo stati fortunati”, ha dichiarato uno dei membri della squadra, “appena ci siamo tuffati nel lago abbiamo trovato le mura di cinta della citta’ e abbiamo prelevato alcune delle
pietre delle quali sono fatte”. In programma ci sono gia’ delle visite guidate alla citta’ sommersa.

Le meravigliose foto scattate dai sommozzatori indicano che gran parte degli edifici, delle strade e dei templi della citta’ e’ rimasta intatta. L’ “Atlantide cinese”, come e’ stata prontamente battezzata dalla stampa locale, una volta era la citta’ di Shi Cheng, ed era il centro della vita politica ed economica dello Zhejiang. Shi Cheng era conosciuta anche come “Citta’ del Leone” per la sua vicinanza alla Montagna dei Cinque Leoni. Nel 1959 il governo cinese decise, in nome dell’industrializzazione, di costruire una centrale idroelettrica sul fiume Xinan. Per dotare la nuova centrale del necessario bacino fu costruita una diga, e l’antica citta’ venne sommersa dalle acque, dando vita a quello che oggi viene chiamato il lago di Qiandao. A seconda del punto del lago dal quale si misura, l’ “Atlantide cinese” si trova tra i 25 ed i 40 metri di profondita’.

La possibilita’ di visitare la citta’ sommersa si andra’ ad aggiungere alle attrazioni del lago di Qiandao, che copre un’area di 573 km quadrati sulla quale sorgono oltre mille isolette (in cinese “qian”
significa “mille” e “dao” vuole dire “isola”). La sua acqua e’ potabile e viene usata per la produzione di una popolare marca di acqua minerale, la Nongfu Sprin

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Cina-Taiwan, prove tecniche di riconciliazione L’ora dei colloqui chiave http://cina.quotidiano.net/2014/02/11/cina-taiwan-prove-tecniche-di-riconciliazione-viai-ai-colloqui-chiave/ http://cina.quotidiano.net/2014/02/11/cina-taiwan-prove-tecniche-di-riconciliazione-viai-ai-colloqui-chiave/#comments Tue, 11 Feb 2014 11:35:16 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11914 Incontri a nanchino tra i massimi responsabili dei rapporti tra la Cina e Taiwan per i colloqui di piu’ alto livello tra le due parti dalla fine della guerra civile nel 1949. 

Il taiwanese Wang Yu-chi e il cinese Zhang Zhijun guideranno le delegazioni che per quattro giorni discutono delle relazioni tra “le due sponde dello Stretto di Taiwan”, l’espressione che si usa per
evitare di urtare la sensibilita’ dell’uno o dell’altro soggetto. Taiwan e’ di fatto indipendente dal 1949 e si e’ dotata di un sistema democratico pienamente funzionante. Pechino continua a ritenerla una provincia ribelle, che dovra’ inevitabilmente ricongiungersi alla madrepatria.

I funzionari taiwanesi hanno affermato che solleveranno il problema della liberta’ di stampa, dopo che Pechino ha negato il visto d’ingresso ai giornalisti del quotidiano Apple Daily e dell’emittente
Radio Free Asia, due testate considerate troppo critiche nei confronti del governo cinese. Si ritiene che la Cina insistera’ per la firma del trattato di libero scambio approvato dal governo di Taipei ma bloccato in Parlamento.
Oggi le relazioni tra “le due sponde dello Stretto” sono buone, ma il presidente Ma Ying-jeou, favorevole alla distensione con Pechino, ha visto la sua popolarita’ scendere vertiginosamente negli ultimi mesi. Nelle recenti elezioni locali il Partito democratico progressista (Dpp), indipendentista e inviso a Pechino, ha costantemente guadagnato posizioni

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Cina, obiettivi energetici nell’anno del cavallo Ma la lotta allo smog segna il passo http://cina.quotidiano.net/2014/02/03/cina-obiettivi-energetici-nelanno-del-cavallo-ma-la-lotta-allinquinamento-degna-il-passo/ http://cina.quotidiano.net/2014/02/03/cina-obiettivi-energetici-nelanno-del-cavallo-ma-la-lotta-allinquinamento-degna-il-passo/#comments Mon, 03 Feb 2014 11:58:54 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11908 I progressi della lotta all’inquinamento nel 2013 sono stati “piu’ lenti del previsto”. Parola di Xu Lin, capo del dipartimento di pianificazione ambientale della Commissione
Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, l’agenzia governativa di pianificazione economica cinese.

Durante la conferenza stampa sullo stato dell’economia cinese, dove si e’ detto che non ci saranno
problemi a raggiungere un tasso crescita di almeno il 7% fino al 2015, il giudizio sulle politiche ambientali e’ molto cauto a causa dell’espansione spesso sconsiderata del settore industriale. La tesi
e’ corroborata anche da un rapporto dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali, il piu’ importante think-tank di Pechino, secondo cui nel 2013 la Cina ha totalizzato il piu’ alto tasso di
inquinamento al mondo, dopo quello dell’India nel 2012.

Troppo basso il livello di riduzione del consumo energetico per unita’ di prodotto interno lordo, al 5,4% di media annua dal 2011, contro una prevista diminuzione del 16%, a partire dal prossimo anno. Anche il dato ufficiale sulla riduzione di carbone su base quinquennale non soddisfa le aspettative della commissione: solo il 6,6% contro un atteso 17%. La National Energy Administration (NEA) ha presentato gli obiettivi del 2014 confermando l’impegno
del governo nel rispetto dell’ambiente, ma il consumo di carbone per il prossimo anno segnera’ un aumento dell’1,6% rispetto ai valori del 2013, nelle proiezioni dell’ente cinese, a 3,8 miliardi di tonnellate di carbone equivalenti. In crescita dell’1,8%, invece, il fabbisogno di greggio, a 510 milioni di tonnellate. Molto piu’ alta invece, la domanda apparente di gas naturale, che rispetto ai valori dello scorso anno, dovrebbe crescere del 14,5%, a 193 miliardi di metri cubi. Un ruolo sempre piu’ importante, conclude infine la NEA, lo avranno il nucleare, l’energia idroelettrica, l’eolico e il solare, anche se secondo molti esperti, non servira’ a ridurre la dipendenza della Cina dal carbone.

Le proiezioni al 2035 dell’Energy Outlook di BP prevedono una crescita ancora alta per il carbone, fino a circa il 2030, nonostante gli sforzi dei legislatori cinesi per contrastarla. Ci vorranno ancora quindici anni, secondo le stime del gruppo petrolifero britannico per iniziare a vedere un lento declino nell’uso del carbone da parte della Cina, e il relativo declino dell’industrializzazione del Paese. Ancora nel 2035, pero’, la Cina rimarra’ il maggiore consumatore di carbone, con il 51% del totale mondiale, seguita, a partire dal 2024, dall’India, che con la sua quota superera’ gli Stati Uniti. “A partire del 2030 – si legge nel rapporto – la domanda probabilmente diminuira’, a causa del ribilanciamento dell’economia cinese verso i servizi e il consumo interno, e sara’ sostenuta dai miglioramenti nell’efficenza e da politiche ambientali piu’ severe”.

Ambiziosi anche gli obiettivi per il futuro delle risorse energetiche non convenzionali, anche se, secondo l’opinione di molti, difficilmente la Cina arrivera’ ai livelli di sfruttamento di shale gas degli Stati Uniti. Nel 2013, la Cina ha prodotto una media di due milioni di metri cubi di shale gas al giorno, ed entro il 2030, la produzione di gas e petrolio non convenzionale dovrebbe essere pari a un terzo del totale della produzione interna di queste due risorse.
Ancora poco, secondo le stime dell’Energy Outlook di BP, rispetto agli standard di Stati Uniti e Canada che faranno affidamento sulle riserve di shale gas per il 99% della produzione interna di gas fino al 2016, e per il 70% da allora al 2035. Insieme, Washington, Ottawa e Pechino contano di sfruttare circa l’81% delle riserve mondiali di shale gas mondiale entro i prossimi venti anni, secondo le stime di BP. Il parcheggio di una fabbrica di automobili

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Allarme aviaria, 19 vittime Le autorità: “Limitare il consumo di pollame” http://cina.quotidiano.net/2014/01/24/continua-in-cina-lallarme-aviaria-le-autorita-limitare-il-consumo-di-pollame/ http://cina.quotidiano.net/2014/01/24/continua-in-cina-lallarme-aviaria-le-autorita-limitare-il-consumo-di-pollame/#comments Fri, 24 Jan 2014 10:39:15 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11899 CHINA REPORTS NEW CASES OF H7N9 AVIAN FLUContinua in Cina l’allerta per l’aumento dei casi di aviaria del ceppo H7N9. Come sta ampiamente evidenziando la stampa locale, dopo un periodo in cui sembrava che
il contagio fosse molto rallentato, nelle ultime settimane si sta invece registrando un nuovo aumento dei casi.

Diciannove morti e 96 casi di contagio da virus H7N9. E’ questo il bilancio ufficiale di quest’anno dell’influenza aviaria, rilasciato dal Centro cinese per il Controllo e la
Prevenzione delle Malattie. Una stima che si somma alle 46 vittime e 144 contagi dello scorso anno da quando a giugno si e’ verificato il primo caso.
“Non ci sono prove di trasmissione umana e la valutazione del rischio di una epidemia di H7N9 resta invariato”, assicura Shu Yuelong, direttore del Centro Nazionale cinese per l’Influenza (CNIC).
Ma nonostante le numerose rassicurazioni da parte delle autorita’ sanitarie su una improbabile epidemia durante le vacanze della Festa di primavera, in tutta la Cina resta alta l’allerta. E davanti
l’impossibilita’ da parte dei medici di prevedere la direzione della mutazione del virus H7N9 e di prevenire i contagi, molte province della Cina a partire dal Zhejiang, la regione maggiormente colpita,
prendono provvedimenti drastici, chiudendo i mercati di polli a pochi giorni dall’inizio delle vacanze per la Festa di Primavera, in programma dal 31 gennaio al 6 febbraio, periodo in cui i cinesi
consumano molta carne di pollo.

 

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Cina, cade un altro tabù Shanghai apre a console e videogiochi stranieri http://cina.quotidiano.net/2014/01/08/cina-shanghai-apre-a-consolle-e-videogiochi-stranieri/ http://cina.quotidiano.net/2014/01/08/cina-shanghai-apre-a-consolle-e-videogiochi-stranieri/#comments Wed, 08 Jan 2014 14:16:45 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11892 Come gia’ annunciato a settembre, il governo cinese ha confermato l’apertura a societa’ straniere di servizi internet, telefonici e del settore console e videogiochi, all’interno della Shanghai Free Trade Zone. Societa’ straniere potranno operare totalmente in cinque settori delle telecomunicazioni che comprendono call center, App store e accessi a internet (questi ultimi solo all’interno della free trade zone). Societa’ straniere impegnate nei dati online e nei servizi di analisi non potranno avere proprieta’ maggiori del 55% di una societa’. Tutti i servizi, ad esclusione di quello dell’accesso a Internet, potranno essere forniti in tutto il paese, ma c’e’ l’obbligo per la societa’ di essere registrata nella Fre Trade Zone di Shanghai.

Oltre a quello delle telecomunicazioni, un settore importante aperto all’interno della nuova zona di libero scambio di Shanghai e’ quella delle consolle e dei giochi elettronici, ponendo fine ad un divieto di 14 anni in Cina e che apre le porte ai giganti giapponesi e americani del settore. Anche in questo caso, le societa’ dovranno essere registrate nella Ftz di Shanghai e potranno vendere giochi e console in tutta la Cina, previa ispezione e approvazione delle autorita’ di Pechino. I dettagli dell’iniziativa, secondo un comunicato, saranno diffusi successivamente.  Lanciata alla fine dello scorso settembre, la Free Trade Zone di Shanghai copre un’area di quasi 30 chilometri quadrati a Pudong e che comprende anche l’aeroporto internazionale omonimo e le aree di Waigaoqiao e Yangshan (gia’ zone economiche speciali). Nelle intenzioni del governo cinese, la Ftz rappresenta un progetto pilota nel quale sperimentare riforme poi da estendere a tutto il paese. Al momento l’iniziativa non ha riscosso i favori di molte societa’ straniere, che rappresentano meno del 3% di quelle registrate nella Ftz, soprattutto a causa di regole e tempi non definiti per le riforme annunciate, ma le sempre maggiori aperture di settori tabu’ in Cina, lascia presupporre l’aumento di questa percentuale.

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Re Giorgio alla conquista della Cina Due torri di 65 piani griffate Armani a Chengdu http://cina.quotidiano.net/2013/12/20/re-giorgio-alla-conquista-della-cina-due-torri-di-65-piani-griffate-armani-a-chengdu/ http://cina.quotidiano.net/2013/12/20/re-giorgio-alla-conquista-della-cina-due-torri-di-65-piani-griffate-armani-a-chengdu/#comments Fri, 20 Dec 2013 18:24:53 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11884 Milano, 20 dicembre 2013 – UNA “ARMANITOWN” extralusso sorgerà entro due anni in Cina. Due torri gemelle di 222 metri per 65 piani con piscina riscaldata sul tetto, a Chengdu, la quinta megalopoli cinese, capitale della provincia sud-occidentale dello Sichuan. È il primo progetto residenziale griffato Giorgio Armani nel Paese già conquistato dai suoi vestiti. Re Giorgio, in partnership con Mind Group, guiderà il suo Interior Design Studio, il team dellamaison specializzato nel design per la casa, nella creazione di unità residenziali, aree comuni e amenities all’interno delle torri gemelle. Gli appartamenti dell’«Art Residence by Armani/Casa» saranno sul mercato dalla seconda metà del 2014, il completamento è previsto nel 2016. Il complesso sorgerà nel centro di Chengdu, a pochi passi dal quartiere alla moda di Jinjiang e da altre zone dedicate allo shopping e all’entertainment per l’emergente borghesia cinese, appassionata di stile Made in Italy. I residenti delle tower ne faranno scorpacciata, perché gli appartamenti saranno arredati interamente con mobili e accessori Armani/Casa, cucine Armani/Dada e bagni Armani/Roca.

«LA CINA è un Paese affascinante, proiettato verso il futuro e pervaso da un’energia dinamica. Sono lieto – ha dichiarato Giorgio Armani – di poter creare residenze di lusso a Chengdu, e di poter realizzare un complesso così imponente, esempio di eleganza moderna, in una città vibrante che, sebbene sia specchio del ventunesimo secolo, ha saputo mantenere un forte legame con il suo favoloso passato».

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Cina, piloti super addestrati per atterrare nello smog delle metropoli http://cina.quotidiano.net/2013/12/12/cina-piloti-super-addestrati-per-atterrare-nello-smog-delle-metropoli/ http://cina.quotidiano.net/2013/12/12/cina-piloti-super-addestrati-per-atterrare-nello-smog-delle-metropoli/#comments Thu, 12 Dec 2013 13:57:23 +0000 http://cina.quotidiano.net/?p=11879 Gli aerei di una compagnia  cineseVisibilità spesso troppo scarsa negli scali delle principali città. Air China: “Abbiamo già cominciato il training del nostro personale”

 

Shanghai, 12 dicembre 2013  – I piloti che arrivano a Pechino provenienti dai piu’ trafficati aeroporti della Cina, tra cui quelli di Shanghai, Guangzhou (la ex Canton) e Shenzhen, dovranno essere sottoposti a
un particolare addestramento ed ottenere le abilitazioni per l’atterraggio in condizioni di scarsa visibilita’ dovuta principalmente allo smog.

Secondo quanto riferisce il Global Times la disposizione, decisa dall’amministrazione cinese per l’aviazione civile, avra’ effetto a partire dal primo gennaio, dovra’ servire ad aumentare il grado di affidabilita’ dei piloti e verificarne la capacita’ di compiere ‘atterraggi alla cieca’.

Xu Yanchun, portavoce per Air China, ha dichiarato al Global Times che la compagnia ha gia’ cominciato l’addestramento dei suoi piloti che verra’ completato entro la fine dell’anno. Anche altre
compagnie cinesi come China Eastern e Juneyao hanno fatto sapere che la maggior parte dei loro piloti ha gia’ completato il training per l’abilitazione al livello superiore.

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